La Transquadra è una regata per imbarcazioni a vela di serie e rappresenta un formidabile banco di prova per le barche … e per le attrezzature. Dopo l’arrivo a Madeira alla fine di luglio, terminata la prima tappa di questa traversata IRC (in solitario o doppia), possiamo già effettuare una prima valutazione tecnica che complessivamente è positiva.
Questa prima tappa, disputata con venti portanti od alla ricerca di leggere brezze, non ha generato troppi danni materiali.
All’arrivo, molti dei partecipanti si dichiarano soddisfatti per non aver subito gravi avarie, ad eccezione di qualche bozzello o di altri piccoli accessori facilmente sostituibili.
Un segnale del grado di miglioramento della preparazione delle barche, cosa che non sorprende in un contesto in cui il livello sportivo dell’evento continua a crescere.
Abbiamo proposto agli skipper delle 90 barche partecipanti di compilare un piccolo questionario on-line, di seguito trovate le 56 risposte raccolte.
Non sorprende che la prima fonte di danni provenga semplicemente dall’abbigliamento.
Poco più della metà dei concorrenti ha lacerato almeno una delle loro vele e naturalmente spesso si tratta dello spinnaker.
I Piloti automatici funzionano
Ancora una volta, dobbiamo sottolineare un elevato tasso di affidabilità relativo ai piloti automatici(conferma di quanto già visto nelle precedenti edizioni), considerando che il modello NKE standard (Gyropilot 2) è il più utilizzato dalla flotta: è montato su circa due terzi delle barche arrivando ad oltre il 75% se si aggiungono le barche equipaggiate con il processore “HR” Nke.
Il fatto è notevole e va contro alcuni miti: su quasi tre quarti delle barche non ci sono problemi sul pilota automatico, e quando viene richiesto agli skipper di assegnare un punteggio da zero a dieci la media raggiunta è di circa otto (esattamente 7,9), con una ventina di concorrenti che danno un punteggio di 9 o 10!
Le stazioni di navigazione (vento-eko-log), dove NKE è di gran lunga la più utilizzata, riportano ancora meno problemi ed a quanto pare l’85% delle imbarcazioni non ha alcun danno da segnalare.
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